Radio Ghetto è un progetto di radio partecipata che dà voce alle comunità che vivono nelle campagne dell’agro foggiano.
Creata nell’estate del 2012 su impulso della Rete Campagne in Lotta, la Radio ha portato nella capitanata pugliese tutta la strumentazione necessaria per l’avvio delle trasmissioni. Da allora Radio Ghetto ha vissuto e dato voce al territorio ogni estate, proponendosi come strumento di comunicazione e dibattito per le comunità di braccianti.
Sino all’estate del 2016 Radio Ghetto ha trasmesso principalmente all’interno del Gran Ghetto di Rignano Garganico, tra i suoi abitanti, cercando di aprirsi all’esterno, verso la società italiana. Dopo lo sgombero del Gran Ghetto, nel marzo 2017, la radio si è trasferita sulla Pista di Borgo Mezzanone, a Sud di Foggia.
Durante le trasmissioni radio, curate direttamente dagli abitanti del Gran Ghetto e della Pista di Borgo Mezzanone, si discute delle condizioni di vita e delle difficoltà del lavoro agricolo. Ascoltando musica e radio-giornali, organizzando contest per i rapper e i cantanti che vivono nei ghetti, si condividono le storie e la vita di tutti i giorni.
Radio Ghetto è diventata nel corso degli anni uno spazio libero in cui dibattere e rilassarsi, scherzare e arrabbiarsi, un’esperienza per immaginare alternative possibili allo sfruttamento e all’isolamento.
Questi anni di trasmissioni sono stati possibili grazie all’impegno e al sostegno di tutti gli abitanti dei ghetti che, ritornando stanchi dal lavoro, decidono comunque ogni estate di animare la radio, ma anche grazie agli attivisti e ai volontari, sempre nuovi, che hanno scelto di impegnarsi in quest’esperienza.
Per ascoltare altre registrazioni e trasmissioni di Radio Ghetto o per saperne di più sul progetto visita il sito internet e i canali social:
Radio Ghetto è un progetto ideato nel 2012 dalla Rete Campagne in Lotta
Realizzato grazie allo sforzo di centinaia di abitanti dei ghetti della Capitanata, all’impegno di decine di attivisti e alla collaborazione dell’agenzia radiofonica Amisnet
Foto nella pagina di Isabella Bazzi