SANBA WAMBA

Un laboratorio di narrazione sonora realizzato con la classe IA (a.s. 2018/2019) dell’Istituto Comprensivo Belforte del Chienti nel quartiere di San Basilio, periferia est di Roma. In un percorso di dodici incontri settimanali gli studenti sono stati introdotti all’uso e alle potenzialità dello strumento sonoro attraverso l’esplorazione del tema prescelto: la città immaginaria. In un mix di creazioni poetiche, interviste doppie, sessioni d’ascolto ed esplorazioni urbane per la registrazione di interviste o suoni d’ambiente, abbiamo costruito il racconto della nostra città ideale: silenziosa ma vitale, ecologica, umida, felice.
Di questa nostra ricerca ne abbiamo fatto una narrazione sonora, Sanba Wamba, che potete ascoltare distesi comodamente sul letto oppure camminando liberamente per le strade della vostra città, guardandovi intorno, e provando a farvi coinvolgere dalla possibilità di una città diversa costruita da dei curiosi architetti dodicenni per tutti noi, adulti e bambini.

Sanba Wamba è stato un laboratorio di narrazione sonora realizzato nell’ambito del progetto San Basilio Calling insieme ad altri due laboratori di teatro e di audiovisivo. Obbiettivo del progetto era quello di abbattere rappresentazioni stereotipate e pratiche discriminatorie attraverso percorsi di ricostruzione della memoria storica del quartiere. Tali percorsi laboratoriali hanno voluto creare spazi di confronto e di memoria intergenerazionale, con l’intento di sollecitare la valorizzazione della realtà sociale e culturale di San Basilio.


Sanba Wamba è un laboratorio curato da Marco Stefanelli e Lea Walter dell’Associazione noMade
Con le voci della classe IA (a.s. 2018/2019) dell’Istituto Comprensivo Belforte del Chienti
Sviluppato all’interno del progetto San Basilio Calling dell’Associazione Archivio delle Memorie Migranti
In collaborazione con Istituto Comprensivo Belforte del Chienti Roma, Cro.M.A. – Cross Media Action, Circolo Gianni Bosio, AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Progetto Finanziato grazie ai fondi 8 per mille della Chiesa Evangelica Valdese
Allestimento a cura di noMade